Recensione – Marvel’s Luke Cage – Stagione 2 – Netflix

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Finalmente è tornato l’eroe di Harlem e, ha portato numerose novità.

Marvel’s Luke Cage ritorna con una seconda stagione, davvero esorbitante.

Rilasciata il 22 Giugno 2018 presso Netfflix, la serie, è composta da 13 episodi di circa un’ora l’uno (c’ho messo davvero tempo a guardarla, ma ne è valsa la pena).

Il genere segue il filone della precedente stagione, SuperHero/Action.

Analizziamo in modo semplice e veloce la trama di Netflix:

Mentre fama e responsabilità crescono, la vita di Luke Cage è sconvolta da un misterioso personaggio dotato di poteri speciali e con un piano per conquistare Harlem.

La realtà dei fatti è questa: Luke Cage deve vedersela con la celebrità. Divenuto famoso, egli, si sente unico ed indistruttibile. L’arrivo d’un inquietante personaggio, gli farà cambiare idea su tutto.

Analizziamo attentamente i personaggi principali dello show:

  • Carl Lucas/Luke Cageil protagonista. Dotato di una super forza e di una pelle indistruttibile, Luke, di buon cuore, vuole fare piazza pulita dei criminali del suo quartiere.
  • Misty Knightil detective. Lei, è l’agente che vuole eliminare il crimine dal suo quartiere. Molto abile sia nel combattimento, che nell’investigazione.  Sarà un personaggio molto importante per la storia, in positivo o in negativo?
  • Mariah Dillard, l’antagonista. Dopo aver preso il posto del cugino, Mariah, è determinata a fare sua Harlem, utilizzando qualsiasi metodo. È spietata, attenzione.
  • Claire Templel’infermiera. Lei, è il filo conduttore di tutti i “The Defenders“. Appare per la prima volta in Daredevil fino ad arrivare a Iron Fist. Infermiera, di buon cuore, sarà un elemento importante per tutti e quattro i membri del team. Specialmente, per Luke Cage.
  • Hernan “Shades” Alvarez, il criminale. Già presente nella prima stagione, Shades, diviene un vero e proprio main-character nella seconda. Intelligente e spietato. Un antagonista davvero temibile. L’unica sua pecca? L’amore.
  • Bushmaster, il nuovo antagonista. Dotato di gran abilità combattiva, egli, è il nemico più ostico per Luke. È deciso a fare sua Harlem, perché gli spetta di diritto, per quale motivo?

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Passiamo alla breve descrizione (SENZA SPOILER) della seconda stagione:

Stagione 2 – Luke Cage è l’eroe di Harlem. Divenuto ancor più famoso post “The Defenders” è pronto a proteggere le strade della città.

Da subito Luke deve far fronte ad una difficoltà: la fama. Infatti è essa che spinge Luke a cambiare e a perdere alcune persone. Intanto nuovi nemici si fanno sempre più potenti.

Gli episodi passano e vediamo evolversi la vicende in un modo inaspettato. Luke, infatti, si trova in un fuoco incrociato (menomale che è antiproiettile).

L’episodio sette, vede uno scontro fra Luke ed un determinato personaggio. Intanto, vi ci sono ricongiungimenti familiari, vendette e molto altro.

Gli episodi scorrono fra scazzottate e pura violenza.

L’episodio finale è incredibile, sbalorditivo. Si susseguono numerosi colpi di scena, con un finale aperto, che riporta ad una terza stagione.

(IL NOSTRO VOTO) DELLA SECONDA STAGIONE: 9/10. TOP PERSONAGGIO DELLA SERIE: Luke.

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Le nostre considerazioni:

Questa stagione può essere riassunta in “Luke Cage, l’eroe che ha smarrito il suo cammino” e guardando la serie capirete il perché.

Ora, son pronto a descrivere questa stagione, esplicando, cosa mi è piaciuto e cosa non mi è davvero andato giù.

Iniziamo col dire che questa seconda stagione è nettamente superiore alla prima, in termini di scenografia e regia, che è davvero spettacolare. La Marvel si è davvero impegnata per rendere le scene epiche, quasi allo stesso livello dei film.

Inoltre la trama, è davvero ben articolata. Luke, divenuto famoso, si ritrova a dover combattere sia con una sua vecchia antagonista Mariah, che col nuovo cattivo del momento, Bushmaster. Si troverà quindi in un vero e proprio fuoco incrociato.

La cosa che mi ha stupito è che questa stagione è davvero al passo coi tempi. Lo si nota dalla continua citazione dei social network o in che modo alcuni VIP guadagnano il loro denaro o, dalle battute sulla politica americana: ” Luke Trump” è un esempio.

Luke Cage 2è qualcosa che va oltre la prima stagione. Essa è migliorata, più matura e crea totalmente dipendenza. Un episodio tira l’altro e non smetti di guardarla.

Non ti annoi mai, in ogni scena vi è una scazzottata, una sparatoria e sono frequenti i colpi di scena.

Da premiare è la scelta musicale. Quasi tutti gli episodi hanno una “parte dedicata“, dove s’intrinsecano le scene dei personaggi, con la musica di Harlem, che va dal Soul, Blues, Rap e così via. È la stessa musica che mostra la potenza della città e dell’etnografia di colore.

La scelta del doppio antagonista, come nella prima stagione è perfetta. Gli antagonisti che combattono per avere Harlem e Luke è al centro per fermarli. Gli antagonisti che in realtà vogliono il bene della città e per ottenerlo, svolgono qualsiasi cosa a loro disposizione, per poterla proteggere.

Infine, cosa assai favorevole è la scelta di creare una “cross-series“, cioè, di far incrociare, (come già successo per pochi personaggi nelle altre serie Marvel), i personaggi delle diverse Serie TV. Quindi preparatevi a vedere episodi con personaggi molto amati e amanti dell’oriente (capirete quando apparirà).

Passiamo ai lati negativi.

Luke Cage 2 sarà ricordata per la sua cruenza. Questa ha delle scene che non t’aspetti per una serie Marvel. Dalla semplice sparatoria a persone decapitate a persone bruciate vive. Si raggiunge un grado di maturità tale, mai visto nelle serie Marvel e soprattutto mai visto nella prima stagione.

Inoltre, come specificato sopra, gli antagonisti. A differenza di DiamondBack, BushMaster è una signorina. Quest’ultimo ha delle qualità combattive e fisiche eccellenti, ma è totalmente dedito alla vendetta, senza sembrar realmente un villian. Infatti, in alcune scene, viene posta la somiglianza fra Luke e BushMaster, proprio ad indicare i suoi buon fini svolti con metodi sbagliati.

Il secondo antagonista, Mariah, è davvero quello più temibile. È spietata, ancor più della stagione precedente. Mostra di provar amore solo per il denaro e la propria città. Null’altro conta per lei. Tutto questo, genera una gran antipatia verso il personaggio.

Il finale di stagione, penso sia uno dei migliori finali Marvel fra le serie proposte su Netflix.

È sbalorditivo. Gli ultimi cinque minuti li passi osservando e sperando che molte cose non succedano e poi, colpo di scena e tutto si capovolge. Straordinario.

Ne avremo delle belle nella terza stagione.

I PRO DELLA SERIE:

  • Poche scene comiche, ma ben distribuite.
  • Personaggi convincenti.
  • Regia e scenografia strabilianti.
  • Molto social.
  • Finale sbalorditivo.

I CONTRO DELLA SERIE:

  • BushMaster, poco incisivo.
  • Troppa cruenza.
  • Mariah, davvero antipatica.

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Luke Cage 2 è una cioccolatino da scartare e mangiare con gusto. La consiglio vivamente.

 Vuoi vederlo: clicca qui

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